Marzamemi
Marzamemi è uno di quei borghi marinari che tolgono il fiato e pungolano la fantasia, facendo pensare ad ogni turista che da qui si trovi a passare, “mollo tutto e mi trasferisco”. La sua storia è indissolubilmente legata al mare, poiché è da esso che il piccolo centro ha sempre tratto la linfa vitale che gli ha permesso di distinguersi nell’ambito del ricco circondario siracusano attraverso i secoli. È sede di una delle Tonnare più importanti dell’intera Sicilia, entrata in possesso del Principe di Villadorata nel 1630. La potente e nobile famiglia assunse, non in modo ufficiale, il patronato sullo sviluppo della cittadina, contribuendo ad esempio alla costruzione delle case destinate ai marinai e all’edificazione del palazzo e della chiesa della Tonnara. La pesca del tonno ha registrato un alto sviluppo fino al dopoguerra, e la bottarga e la ventresca di tonno rosso sono tuttora tra i prodotti più tipici di Marzamemi. Di straordinario impatto visivo è il porto, lambito dal mare e dalla Piazza Regina Margherita, con i suoi antichi e suggestivi edifici, le viuzze silenziose, gli angoli che rimandano al passato. Marzamemi può essere considerato un set cinematografico a cielo aperto, tale è la sua particolarità che qui il regista G. Salvatores ha ambientato scene di Sud, prodotto nel 1993, mentre dal 2000 ha qui sede il Festival del Cinema di Frontiera con proiezioni di film e cortometraggi nella Piazza, con artisti e opere provenienti da tutto il mondo. Da vedere La Tonnara Il Porto Piazza Regina Margherita Palazzo del Principe di Villadorata Casette dei pescatori Vicoli del Centro Festival del Cinema di...
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Noto dà il nome all’omonima Valle di cui fanno parte gli altri comuni testimoni del Barocco siciliano. La città è certamente tra i più rinomati comuni della provincia siracusana e in seguito all’ingresso della città nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, oggi il settore turistico registra una crescente espansione, dovuta ai tesori artistici della città. Lo splendore del passato sopravvive nelle scenografiche piazze e nelle meravigliose scalinate che annullano i dislivelli della città. Assolutamente da non perdere è la bellissima Porta Ferdinandea, simbolico ingresso della città; altro gioiello è il Palazzo Ducezio, col suo prospetto di straordinaria bellezza, il cui piano inferiore è un vero e proprio loggiato. Di fronte al Palazzo Ducezio si trova il monumento simbolo del Barocco netino: la Cattedrale cittadina, dedicata a San Nicolò. Se fino al 1996 era conosciuta e apprezzata soprattutto dagli studiosi, con il suo crollo e la sua ricostruzione è balzata all’attenzione del mondo intero. Altri edifici religiosi di pregio sono la Chiesa del Santissimo Crocifisso, la barocca Chiesa di S. Carlo al Corso, dedicata a S. Carlo Borromeo e la Chiesa di S. Domenico. Nella Valle dei Pizzoni, troviamo invece il Santuario di S. Corrado, veneratissimo patrono di Noto. Non bisogna dimenticare infine lo straordinario scenario paesaggistico che fa da cornice a Noto, è assolutamente consigliato visitare l’Oasi Faunistica di Vendicari, la Riserva di Cavagrande del Cassibile e la spiaggia di Calamosche nei pressi di Eloro, insignita della Bandiera Blu Legambiente. Da vedere: Villa del Tellaro Noto antica Chiesa di San Francesco all’Immacolata Convento del Santissimo Salvatore Chiesa di Santa Chiara Via Nicolaci Fontana d’Ercole Chiesa di San Domenico Teatro comunale Vittorio Emanuele Chiesa di Montevergine Palazzo Nicolaci Chiesa Madonna del Carmine Santuario diocesano di Maria Santissima Scala del...
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