Noto dà il nome all’omonima Valle di cui fanno parte gli altri comuni testimoni del Barocco siciliano. La città è certamente tra i più rinomati comuni della provincia siracusana e in seguito all’ingresso della città nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, oggi il settore turistico registra una crescente espansione, dovuta ai tesori artistici della città.
Lo splendore del passato sopravvive nelle scenografiche piazze e nelle meravigliose scalinate che annullano i dislivelli della città.
Assolutamente da non perdere è la bellissima Porta Ferdinandea, simbolico ingresso della città; altro gioiello è il Palazzo Ducezio, col suo prospetto di straordinaria bellezza, il cui piano inferiore è un vero e proprio loggiato.
Di fronte al Palazzo Ducezio si trova il monumento simbolo del Barocco netino: la Cattedrale cittadina, dedicata a San Nicolò. Se fino al 1996 era conosciuta e apprezzata soprattutto dagli studiosi, con il suo crollo e la sua ricostruzione è balzata all’attenzione del mondo intero.
Altri edifici religiosi di pregio sono la Chiesa del Santissimo Crocifisso, la barocca Chiesa di S. Carlo al Corso, dedicata a S. Carlo Borromeo e la Chiesa di S. Domenico. Nella Valle dei Pizzoni, troviamo invece il Santuario di S. Corrado, veneratissimo patrono di Noto.
Non bisogna dimenticare infine lo straordinario scenario paesaggistico che fa da cornice a Noto, è assolutamente consigliato visitare l’Oasi Faunistica di Vendicari, la Riserva di Cavagrande del Cassibile e la spiaggia di Calamosche nei pressi di Eloro, insignita della Bandiera Blu Legambiente.
Da vedere:
- Villa del Tellaro
- Noto antica
- Chiesa di San Francesco all’Immacolata
- Convento del Santissimo Salvatore
- Chiesa di Santa Chiara
- Via Nicolaci
- Fontana d’Ercole
- Chiesa di San Domenico
- Teatro comunale Vittorio Emanuele
- Chiesa di Montevergine
- Palazzo Nicolaci
- Chiesa Madonna del Carmine
- Santuario diocesano di Maria Santissima Scala del Paradiso